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9 consigli per scrivere un articolo irresistibile a Google

Quotidianamente nel mondo viene condiviso un articolo ogni 0,5 secondi e ogni mese ne vengono visualizzati circa 20 miliardi. Così tanta concorrenza obbliga i blogger alla creazione di articoli sempre più irresistibili ed accattivanti e, anche se non esiste una bacchetta magica, ci sono delle strategie che possono aiutare l’utente ed i motori di ricerca.

In questi 7 consigli per avere un articolo irresistibile (anche a Google), ti mostro come ottimizzare i tuoi contenuti così da ottenere la visibilità che meriti.

Conoscere la SEO per avere un articolo irresistibile

seo

Per capire come ottenere visibilità devi capire cosa porta un articolo a scalare le vette dei motori di ricerca.

Quando vai su Google a cercare qualcosa hai a disposizione innumerevoli articoli tra cui scegliere ma sei mai stato nella seconda pagina di risultati?

Quella landa desolata, con una pericolosità pari al “Cimitero degli elefanti” del Re Leone, è il posto da cui tutti i blogger cercano di scappare.

I bramati 3 primi posti, quelli che riescono ad aggiudicarsi il 50% in più di click, sono in continuo cambiamento e gli autori li ottimizzano quotidianamente così da riconquistare il posto più alto del podio.

Per arrivare così in alto però bisogna seguire molte tecniche e soprattutto bisogna avere costanza e pazienza.

Ti è mai capitato di andare su Google ed avere tra i risultati un sito nuovo o con pochissimo materiale all’interno? Non dico che sia impossibile ma è sicuramente molto raro.

Questo accade perché per arrivare nelle prime pagine c’è bisogno di tempo, ottimizzazione e contenuti che possano concretamente aiutare gli altri.

Come scrivere un articolo ottimizzato?

Beh, te lo spiego più avanti, perché prima devi capire cos’è che piace a Google! Tutto questo lavoraccio che ti permettere di raggiungere visibilità si chiama SEO.

Cos’è la SEO?

La SEO (Search Engine Optimization), o ottimizzazione per i motori di ricerca, racchiude tutte quelle tecniche, strategie e conoscenze che permettono un articolo di ottenere più visibilità rispetto agli altri.

I parametri di Google variano nel tempo quindi è bene tornare a modificare anche i vecchi articoli in base ai suoi nuovi gusti.

In questo articolo parlerò principalmente di Google perché Bing, Yahoo! e gli altri sono un po’ come quello zio ubriacone che ti mette in imbarazzo alle cene di Natale, se proprio devi ci passi del tempo, altrimenti stai molto meglio senza.

Come conoscere le tecniche che rendono un articolo irresistibile?

Calmo! Prima di mettere le mani al tuo nuovo articolo devi capire come funziona un motore di ricerca.

Come funzionano i motori di ricerca?

Google (e gli altri parenti strani) lavorano seguendo due fasi:

Raccolgono informazioni

In questa fase i motori di ricerca fanno crawling, ovvero utilizzano dei bot chiamati spider che hanno il compito di cercare e leggere tutti i contenuti esistenti nel web.

(Hai capito? Spider…web… è tutto collegato 😉 )

Questo permette a Google di conoscere i contenuti di tutto ciò che è pubblico e raggiungibile.

Il lavoro è lo stesso di quando hai bisogno di trovare una notifica di pagamento datata 2016. Come prima cosa che fai? Svuoti sul pavimento tutti i portadocumenti che hai in casa, ti siedi e cominci a cercare (piangendo e strappandoti i capelli, ma questo Google non lo fa, per nostra fortuna).

Organizzano informazioni

Ora che Google ha raccolto tutte queste informazioni, comincia ad organizzarle in categorie. Questo processo ti garantirà contenuti pertinenti ogni volta che crei una nuova ricerca.

Un po’ come quando, dopo aver trovato la notifica del 2016 decidi di amare un po’ di più la vita e ti metti a riorganizzare i porta documenti. Questo ti permetterà di accedere subito al foglio di cui avrai bisogno.

Come fa Google a catalogare tutto, visto che è una macchina? Molto semplicemente utilizza degli algoritmi e soprattutto tiene conto delle keywords presenti all’interno dei contenuti.

Più gli articoli saranno “leggibili” ed ottimizzati, più Google riuscirà a organizzarli in base alle richieste.

Ora ti spiegherò come ottenere un articolo perfetto dalla prima all’ultima parola.

Titoli e formattazione di un articolo irresistibile

I titoli dei tuoi post dovrebbero essere il più precisi e diretti possibile. Devono invogliare la lettura, essere della giusta lunghezza e devono contenere un certo tipo di parole.

Un buon titolo è composto da circa 6-13 parole e scriverne uno che rientri nelle 6-8 parole fa aumentare del 21% la possibilità di click.

Perché incide così tanto?

Statisticamente la tua attenzione è maggiore nelle prime ed ultime 3 parole del titolo quindi è fondamentale che rientri in questi parametri.

Un altro dato da non sottovalutare è che oltre il 50% del traffico arriva da telefono, dove lo spazio è decisamente più limitato in confronto alla grandezza di uno schermo da pc.

Il titolo quindi deve essere leggibile nella sua interezza, o per lo meno deve far capire a colpo d’occhio di cosa tratta l’articolo.

I titoli, anche se ottimizzati per i motori di ricerca, devono essere scritti per i lettori, quindi devono essere coinvolgenti e devono incuriosire gli utenti.

A questo scopo bisogna valutare l’inserimento di gruppi di parole che facciano provare un certo tipo di sentimento nell’utente.

Inutile dire che i titoli che vanno per la maggiore sono quelli che fanno provare sentimenti estremamente positivi o estremamente negativi, attento però a non creare titoli click-bait.

Per costruire un titolo che abbia un impatto forte nel lettore, hai a disposizione liste lunghissime di power words, che con il loro potere persuasivo riescono ad accendere la curiosità di tutti.

Bonus: se vuoi sapere di più sulla persuasione leggi questo articolo: 6 facili trucchi di persuasione per guadagnare online

Quando scrivi un titolo ricorda che la presenza dei due punti (:) aumenta la possibilità di click del 9% e se includi anche un numero (specialmente se è dispari) questa percentuale cresce ancora di più.

Testo dell’articolo

Bene, ora che hai trovato il tuo titolo acchiappa click, devi sprigionare tutta la tua fantasia per scrivere un articolo irresistibile a Google e agli utenti.

Qui infatti gli sforzi si triplicheranno perché dovrai tenere conto molte regole da seguire.

Non preoccuparti però perché più scriverai e più tutto questo ti verrà naturale.

Un articolo vincente va strutturato seguendo 4 domande fondamentali:

Che tipo di contenuto devi scrivere?

I testi, o copy, vengono scritti diversamente in base alla tipologia di contenuto che ti serve, infatti esistono i longpost, le guide, le checklist, i post divulgativi, quelli di news, i tutorial, le interviste e così via.

Esistono tantissime tipologie di post e sono tutti diverse tra loro.

Ovviamente sei libero di creare un articolo che racconti una tua storia personale, anche quella è una categoria molto presente nei blog.

Se vuoi avere un articolo che abbia un traffico rilevante però ti consiglio di creare contenuti che statisticamente vengono più cercati.

Questi articoli si chiamano “Pillar article” e sono principalmente di 3 tipi:

La guida

Questa tipologia permette di creare autorevolezza nel campo.

Specialmente scrivi in un blog aperto da poco, scrivere guide ti permette di risultare competente agli occhi dei lettori.

Le persone che hanno dei problemi cercano le soluzioni online e quindi questi pillar article sono ottimi per creare awareness, ovvero permettono alle persone di conoscere il tuo Brand e ciò che fai.

Se vuoi sapere cos’è l’awareness leggi questo articolo: Cos’è il funnel marketing per il digitale e perché è utile

Questa cosa ti sarà utile quando, man mano che il traffico verso il tuo blog crescerà, vorrai creare dei contenuti da vendere ai lettori.

Per scrivere una guida ricorda sempre di usare una scaletta che parta dal generale al particolare, dividendo tutto per sottotitoli, come ti consiglierò più avanti nell’articolo.

Il glossario

Questa categoria è rappresentata da tutti i blog simil-wikipedia, dove vengono descritte molto nel dettaglio le richieste degli utenti.

Anche con i glossari ovviamente si crea autorevolezza in quanto fornisci nozioni specifiche, ma rispetto alla guida qui ci si concentra su un unico argomento e viene analizzato sotto ogni punto di vista.

Questo permette ai lettori di avere una conoscenza completa dell’argomento cercato.

Il tutorial

A differenza delle altre due categorie, nel tutorial non hai l’obbligo di concentrarti sul “cosa” ma devi dedicarti sul “come”.

Questo ha gli stessi vantaggi di prima ma in più offre l’opportunità di essere seguito per un lasso di tempo più lungo dato che le persone hanno bisogno di seguire passo passo un procedimento che tu gli stai fornendo.

Prendi come esempio i tutorial di cucina o di quelli riguardanti le migliorie di casa: specialmente se supportati da foto e/o video, questi post vengono considerati molto da Google e li posizionerà più in alto nelle ricerche.

A chi ti rivolgi?

I testi hanno lettori che spaziano anche notevolmente tra di loro, ci sono varie età, background linguistici, diversi livelli di educazione e così via.

Il linguaggio dovrà cambiare a seconda del target di riferimento.

Se non hai un target particolarmente difficile e non scrivi testi tecnici o con un linguaggio troppo settoriale hai bisogno di mantenere un contenuto fruibile da tutti.

L’obiettivo sarebbe quello di elaborare frasi che possano essere capite anche da un bambino di 11 anni.

Questo permetterà l’utente di capire tutto il tuo articolo anche se lo sta leggendo di fretta, da cellulare o senza troppa attenzione.

Le frasi devono essere semplici, senza troppe subordinate e con parole elementari.

Per avere un’idea molto più precisa dovresti aver bisogno di conoscere meglio la tua buyer persona, creando un buyer persona canva.

A quale domanda risponde?

Quest’ultima domanda è forse quella più importante per avere un articolo irresistibile a Google.

Come hai potuto leggere in precedenza i motori di ricerca categorizzano i contenuti in base alle ricerche degli utenti quindi è bene avere in mente quale bisogno tu voglia soddisfare con il tuo testo.

Dovrai capire se ciò che stai scrivendo è un post stagionale o se è “senza scadenza“.

Un post stagionale potrebbe fare riferimento ad un evento che non è ripetibile e che perde la sua utilità dopo una certa data. Un contenuto atemporale invece può essere cercato anche per diverso tempo e questo porterà molto traffico al tuo blog anche se non ne aggiornerai il contenuto frequentemente.

Per farti un esempio un post stagionale potrebbe essere:

Lista dei cantanti di San Remo 2023“;

Mentre un articolo atemporale potrebbe avere questo titolo:

Come fare la migliore pizza con il lievito madre“.

Come strutturare il testo di un articolo irresistibile?

Prima di iniziare a scrivere un articolo, ti consiglio di trovare il tuo metodo di lavoro preferito. Puoi scegliere di preparare una struttura, così da avere tutto pronto, oppure puoi scrivere il tuo testo e tornare a formattarlo in un secondo momento.

Io personalmente mi organizzo così come descritto nell’immagine:

struttura di un testo irresistibile a google - pocket copy

Ovviamente il mio è solo un consiglio, ma puoi scegliere di lavorare come preferisci, l’importante è che non ti manchi nessun punto della lista.

Quanto deve essere lungo un articolo irresistibile?

Pur non esistendo una regola precisa, di norma un articolo per avere una buona indicizzazione deve essere non inferiore alle 1000 parole.

Durante gli anni la lunghezza dei post è aumentata e Google quindi comincia a preferire ed a proporre contenuti di una certa rilevanza.

Stiamo parlando di oltre 2000 parole ad articolo.

Questo ha portato alla scrittura di articoli più completi ed un maggiore tempo di permanenza dei lettori.

conteggio parole e traffico- pocket copy - come avere un articolo irresistibile per google

Per avere un articolo irresistibile a Google ed ai lettori ricorda di includere sempre:

  • Una premessa che cerca di creare un primo contatto con il lettore senza entrare troppo nell’argomento scelto, così da sciogliere il ghiaccio;
  • Un’introduzione in cui ti avvicini al topic che stai trattando, dando un’infarinatura su ciò che l’utente può trovare nel resto dell’articolo;
  • Un corpo del testo in cui andrai ad inserire i vari paragrafi che dovranno essere arricchiti sia dal punto di vista della forma che del contenuto;
  • Una conclusione dove farai un breve riassunto di quanto detto sopra e potrai aggiungere una tua breve riflessione.

Ricorda di includere nel testo anche qualcosa che faccia sentire il lettore più partecipe, come il form per i commenti o i tasti di condivisione ai social.

Potresti anche aggiungere delle citazioni pronte da condividere su Twitter, dato che sono molto funzionali e rendono più dinamico l’articolo.

Non dimenticare di utilizzare il corsivo, il grassetto e gli elenchi!

Keywords

Le keywords sono la chiave che ti permetterà di aprire le porte dell’indicizzazione da parte di Google.

Sono le parole che hanno ispirato l’articolo e che aiutano i motori di ricerca ad associare il tuo contenuto alle richieste dei lettori.

Le keyword possono essere primarie e secondarie e andrebbero ripetute all’interno dell’articolo in modo naturale, così da non infastidire il lettore facilitando allo stesso tempo il lavoro agli spider bot durante la fase di crawling.

Indicativamente dovresti includerle nel titolo, nell’introduzione, nello slug e nella meta descrizione (li vedremo più avanti, non preoccuparti).

Ricorda però di non eccedere, altrimenti potresti essere penalizzato dai motori di ricerca.

Contenuti multimediali per un articolo irresistibile a Google

Tra i preferiti di Google e dei lettori non esiste un articolo che non abbia almeno un’immagine e questo perché non solo ne aiuta l’indicizzazione, ma perché crei un contenuto fruibile dagli utenti.

Nella stesura di un articolo devi evitare il più possibile i wall of text (muri di testo) perché sono davvero difficili da leggere e rischi di perdere anche gli utenti più interessati al tuo blog a causa della scarsa chiarezza.

Oltre ai consigli di formattazione che hai letto più su, l’inserimento di media come foto, video, infografiche, gif, ecc, è altamente consigliato.

Dovrai occuparti quindi di trovare immagini che siano in tema con l’argomento e che possano aiutare il lettore a capire meglio ciò di cui stai parlando, cercando di posizionarli nei punti in cui secondo te la lettura può diventare più pesante.

Fornire queste interruzioni al lettore gli faranno comprendere tutto il testo senza affaticare occhi e testa.

Ricorda inoltre di fornire delle descrizioni alle immagini che riportino al tuo articolo, così anche durante la ricerca per immagini di Google un utente può arrivare facilmente al tuo blog.

La presenza di contenuti multimediali garantisce maggiori condivisioni ed ottengono il 94% in più di visualizzazioni e se le foto sono reali riesci ad ottenere il 35% di conversioni in più!

Link

L’introduzione di link all’interno del testo forniscono un aumento di autorevolezza alla tua figura e possono completare le informazioni che riporti nell’articolo.

  • I link esterni generalmente riportano a siti istituzionali o di fiducia e sono di supporto al tuo contenuto. Ad esempio durante un tuo testo potresti aggiungere link ai dati ISTAT, oppure all’OMS.
  • I link interni invece conducono il lettore ad articoli o sezioni già presenti nel tuo blog. Questo serve a portare traffico nelle pagine indicate, evitando che i lettori si allontanino prematuramente dal tuo articolo.

Personalizzazione dello snippet

Un aspetto utilissimo per l’indicizzazione è la presenza di uno snippet personalizzato, permettendoti di attirare anche più lettori.

Se ti stai chiedendo cos’è uno snippet non preoccuparti, con questa immagine ti sarà tutto più chiaro:

snippet di un articolo irresistibile, pocket copy

Partendo per gradi lo snippet è tutto quello che è racchiuso nell’immagine.

  • In alto, in blu, c’è il tag title
  • In mezzo c’è la description
  • In fondo ci sono le categorie del sito

Ogni editor ti permette di personalizzare lo snippet quindi fanne buon uso!

Strumenti utili per scrivere un articolo irresistibile

Per aiutarti durante la stesura dell’articolo, rendendolo irresistibile a Google, puoi aiutarti con tutti gli strumenti che ritieni necessari.

Qui ti elenco quelli che uso io, che mi permettono di valutare la direzione che sto prendendo durante le ore di scrittura.

Ah, ho dimenticato di dire che sono tutti totalmente gratuiti! 🙂

Ricerche Keywords

Per aiutarmi nella ricerca delle keywords più utilizzate e più redditizie uso principalmente questi siti:

  • Google Trend, che mi aiuta nel confronto delle keywords per individuare quelle più di tendenza;
  • Ubersuggest, dove posso individuare le keywords più ricercate e controllare anche ciò che scrive la concorrenza.
  • Answer the public, in cui puoi trovare tutte le domande che vengono fatte dagli utenti ai motori di ricerca, elencate per volume di ricerca. (Ricorda di impostare la lingua ed il paese paese in modo corretto)

Ottimizzatori di titoli

Per avere titoli accattivanti e con un buon punteggio SEO uso principalmente questi due siti:

  • SeoPressor che offre una quantità quasi infinita di consigli per le titolazioni partendo da una keyword
  • MonterInsight che indica il punteggio del tuo titolo elencandone pregi e difetti.

Plug-in essenziali

Se utilizzi WordPress hai una scelta di plug-in davvero altissima, ma quelli che ti consiglio sono questi:

  • Yoast SEO che ti permette di avere due tipi di valutazioni, uno riguardo la leggibilità ed uno riguardo la SEO del tuo articolo. Yoast SEO offre davvero tanti aiuti e per ogni punto positivo o negativo che evidenzia ti fornisce link ad approfondimenti davvero interessanti.
  • Easy table of content è un plugin che crea automaticamente un indice per gli articoli, è totalmente personalizzabile e risulta molto utile anche per controllare e verificare la formattazione dei testi.

Social

Ricorda anche di creare pagine ufficiali sui social che preferisci, così da poter pubblicizzare i tuoi contenuti e creare ancora più traffico.

Condividi l’articolo sui social, creando post personalizzati che comprendano una foto accattivante per il lettore, così da stuzzicare la sua curiosità.

Ricorda che circa il 59% delle condivisioni sui social avviene senza aver letto l’articolo, quindi fai in modo che gli utenti abbiano un vero e proprio colpo di fulmine visivo con il tuo post.

Aggiungere i bottoni di condivisione ad ogni articolo può appesantire e rallentare leggermente il tuo sito, ma favoriranno gli utenti facilitandone (ovviamente) la condivisione sui propri profili. Cerca quindi di trovare un giusto equilibrio.

Conclusione

Nota bene: I blog hanno più visibilità man mano che crescono in maniera costante. Cerca di trovare una buona pianificazione dei post così da creare contenuti che lo arricchiscano e che portino traffico ad ogni tuo singolo articolo.

Congratulazioni! Sei arrivato alla fine di questi consigli che ti faranno scrivere un articolo irresistibile a Google!

Ricorda che questi parametri cambiano nel tempo e quindi è bene controllare l’efficacia dei tuoi articoli, modificandoli e ottimizzandoli nuovamente per la SEO.

Qui puoi controllare questi aggiornamenti (ti consiglio di guardarci circa una volta l’anno).

Spero vivamente che tutti i consigli ti siano stati utili, se hai qualche osservazione o vuoi farmi sapere cosa ne pensi lascia pure un commento qui sotto, sarò felicissima di parlare con te!

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